Trekking lungo la via Francigena attraversando quattro Stati
Si parla tanto del Cammino di Santiago ma in Italia, a Roma in particolare, c’è la meta di uno dei cammini più importanti e antichi al mondo: la via Francigena. A differenza del cosiddetto cammino francese non c’è un’unica via più importante ma una serie infinita di biforcazioni che attraversano mezza Europa.
Come si suol dire, tutte le strade portano a Roma, ma prima di partire bisogna avere le idee chiare su quale percorso seguire altrimenti si finisce in un dedalo di lunghe e faticose deviazioni. L’itinerario classico, ad ogni modo, per chi vuole percorrerla tutta ma è davvero un’impresa ardua, è quello che parte dal Passo del Gran San Bernardo a Roma.
Circa mille chilometri di difficoltà mutevole da percorrere passo dopo passo. Facili sentieri di montagna, mulattiere di pietra, vie campestri e viabilità minore, senza traffico, strade bianche tra i cipressi, oppure ombreggiati da solenni pini domestici. Sotto i tuoi piedi scorrono le più antiche strade del Bel Paese, le vie carraie con i ciottoli di fiume, lastre consunte dal passaggio, i “sanpietrini” di Roma.
Affiorano selciati medievali e il basolato della via Cassia. I segnavia ti guidano attraverso il paese dove tutte le strade portano a Roma: il percorso ufficiale della Via Francigena è quello più sicuro, facile, privo di difficoltà tecniche, accuratamente studiato per essere percorso da tutti e a tutte le età. In effetti, però, ogni nazione ha il suo tratto di via Francigena che, comunque, arriva a Roma.
In Gran Bretagna, per esempio, inizia accanto al portico sud della Cattedrale di Canterbury dove è posta la pietra che indica il chilometro zero dell’itinerario. Le credenziali del pellegrino sono disponibili presso il Centro informazioni all’interno della cinta muraria della Cattedrale. Il tratto francese della Via Francigena è invece segnalato dalla seguente sigla GR145®, laddove omologato in GR® dalla Fédération Française de la Randonnée Pédestre. I GR® sono i sentieri escursionistici di lunga distanza in Francia per cui sono garantite sicurezza e qualità del percorso.
E poi, naturalmente, c’è la Svizzera da Sainte-Croix a Vuiteboeuf, un percorso che costeggia i tratti solcati dalle ruote dei carri per poi seguire la placida Venoge fino al Lac Léman.Da Losanna, la Via Francigena si snoda attraverso i vigneti di Lavaux fino all’ansa del Rodano. Dall’antica città di Octodurus, il sentiero serpeggia attraverso la strettoia formata dalla selvaggia Dranse fino al versante settentrionale del Passo del Gran San Bernardo presso il quale ci si allaccia al tratto italiano.
Come noto, la via Francigena, con tappa finale a Roma per visitare la tomba dell’apostolo Pietro, era nel Medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela. Proprio per questo motivo migliaia di pellegrini partivano dalla Francia, dall’Inghilterra, dalla Svizzera o da varie parti di Italia per giunGere a Roma a piedi.
Negli anni, proprio come accaduto per il cammino di Santiago, la filosofia è divenuta molto più ampia e migliaia di persone optano per questi percorsi per vivere le bellezze naturali, per mettersi alla prova con una lunghissima seduta di trekking e per sfidare se stessi in termini di resistenza e orientamento.
